Come
a molti riders tatuati piace, scommetto che alla narrazione classica,
in cui si definisce la Sacra di San Michele una “chiesa del secolo
XII-XIII con i resti di quella dell’XI”, parole preconfezionate
sui tanti siti (ne trovate alcuni nella NETNOGRAFIA in calce),
preferireste sentirvene raccontare le leggende, commistione di sacro
e profano. Questo è lo stile che scelgo!
La
destinazione di oggi è detta Monumento Simbolo del Piemonte: la
Sacra di San Michele di Sant'Ambrogio (TO), posta sul Monte
Pirchiriano (un più prosaico Monte dei Porci), per raggiungere la
quale dovete passare ai piedi del Monte Musinè, un cono di ferro su
cui potreste assistere alle apparizioni di UFO, potreste sentire le
voci delle anime di dannati, ascoltereste canti corali di stregoni
evocatori del male, trovereste radiazioni emanate da una base
militare segreta, probabilmente non potreste usare i cellulari perchè
è presente un cono d'ombra che impedisce qualsiasi trasmissione
radio.
Non
male come inizio, vero? Aspettate: c'è anche da sapere la leggenda
che narra di come S. Michele sconfisse Satana grazie ad un
fendente che colpì la crosta terrestre, marcando il tracciato che
ancora oggi è motivo di fede e avrebbe anche concorso alla creazione
di tre edifici sacri: le Basiliche di Mont Saint Michel in Normandia,
la Sacra di S. Michele in Piemonte e Monte Sant’Angelo in Puglia,
una fenditura invisibile ma presente, netta linea diritta, situata
tuttora nella superficie terrestre.
Tutto
qui? NO. In realtà, la fenditura è ben più lunga e segna il
cammino della luce, detto anche Via Michelina, perché congiunge il
Santuario di Mount Saint Michael in Cornovaglia a quello di
Gerusalemme.
Essendo
l'Arcangelo Michele uno psicopompo, ovvero quell'entità preposta ad
accompagnare le anime dei defunti per l'Aldilà, nel corso del
medioevo migliaia di pellegrini percorrevano la via tracciata
dall’Arcangelo per assicurarsi una buona morte. Vi sono punti
invisibili ai più sui quali sostare per reperire l'Energia
dell'Arcangelo. Vi dirò quale è quello della Sacra.
Come
novelli pellegrini, ordunque, cavalcate per la salvezza delle anime
vostre fino a Sant'Ambrogio, cupa ma bella località che apre le
porte alla Val di Susa, in quel di Torino, sulla strada per
Bardonecchia. Qui vi troverete ai piedi della Sacra e da questo punto
si diparte la strada ferrata, ahimè da fare a piedi. A meno che non
vogliate caricare il vostro ferro custom sulle spalle e portarlo a
benedizione del Monte Pirchiriano.
Mentre
ci pensate, prendetevi una birra alla Sacra Birra Saloon, ameno
locale rocker che conserva le incrostazioni di nicotina di
generazioni dei riders di tutta Europa.
Qui,
alle porte di Sant'Ambrogio, intanto che occhieggiate le bellezze
locali e scambiate un paio di info customizzate (parlo di
Donne&Motori), considerate anche di intrattenervi con quel poco
che so della Sacra, prima di partire di nuovo in sella alla volta del
Monastero.
Sacra
si chiama così perché, al momento in cui avrebbe dovuto ricevere la
consacrazione da parte del Vescovo di Torino, la trovò già
benedetta dagli Angeli, intervenuti durante la costruzione.
Alla
massiccia costruzione medievale, si ispirò Umberto Eco per
descrivere il monastero de IL NOME DELLA ROSA. Aprite la prima pagina
del romanzo e leggete: rimarrete sorpresi per la perfetta
identificazione. Nel Monastero, fino all'avvento dei napoleonici del
Generale Catinat, vi fu un'immensa biblioteca, meta degli studiosi di
tutto il mondo medievale. Poi depredata dai gloriosi Francesi.
Gloriosi si fa per dire. Ciò che è libro, oggi, è solo mera e
tarda acquisizione. Peccato. Vale comunque la pena di farvi mostrare
quei pochi codici miniati sopravvissuti. Tra i migliori tatuatori, ve
ne sono alcuni che ne hanno fatto fonte di ispirazione.
Ora
che vi siete rinfrescati con una delle birre della Sacra Birra,
tornate indietro di pochi kilometri e cominciate la salita a cavallo
del vostro custom dalla parte di Avigliana, facendo mezzo giro del
Lago Grande. I due laghi morenici della cittadella meritano da soli
di essere una delle vostre mete future, in quanto raro esempio di
balneazione e nettezza delle acque. La strada per la Sacra si incunea
sulla lingua di terra tra i due laghi, parte alle spalle del Lago
Grande, si inerpica su tornanti stratosferici di bellezza panoramica,
(so che le vostre cosce che stringono i custom non si fermano davanti
a così poco), per sfociare in un grande piazzale da parcheggio.
Lasciate le moto qui, o voi che entrate. Perché qui inizia il
percorso pedonale. Eh lo so, è un castigo. Ma la Sacra impone umiltà
e misticismo.
Ne
sarete premiati per la bellezza del piccolo percorso in mezzo ai
boschi posti all'altezza di 1000 metri. E dallo spettacolo artistico
(della Sacra) e naturale (della Vallata) che si dischiuderà ai
vostri occhi. All'improvviso. Vi imbatterete sul percorso nei resti
di una cappella di un Cavalierato senza moto (scoprite voi quale). E
poi la scalata fino al “Culmine vertiginosamente alto”,
dall'iscrizione posta sulla roccia che fa da fondamenta alla Sacra.
E' un po' nascosta, (scoprite voi dove). All'ingresso del complesso,
comprate il biglietto per l'accesso
(pochi euro) e se riuscite a ottenere la visita guidata da parte di
uno dei padri sopravvissuti, ritenetevi già benedetti, perché sarà
prodigo di gustosi aneddoti sul fondatore e sui suoi angeli
birichini. O quello sui cadaveri dei monaci che per anni hanno
stazionato sullo Scalone dei Morti, a monito dei viventi, prima del
Portale dello Zodiaco, simbolo di rinascita.
Vi
avevo promesso una commistione di Sacro e Profano. Il Portale dello
Zodiaco ne è degno rappresentante. Ma non è finita. Accedete
all'interno della Sacra e vi troverete in un ambiente solare e
mistico come solo i medievali sapevano sincretizzare. Subito dopo
l’entrata, sulla sinistra e a pochi metri davanti ad una nicchia
del muro che racchiude una statua, cercate il famigerato punto
energetico. Lo potrete distinguere grazie ad una minuscola piastrella
del pavimento in sasso che è di colore più chiaro.
Mettetevi
a piè pari la sopra. Percepite la potente energia che vi
passerà attraverso, andandosi a congiungere
alle altre due fonti energetiche
in Puglia e in Francia. Vi consiglio di non rimanere più di 7 minuti
all'interno di tale vibrazione. Perché poi, una volta rimontati in
sella, il vostro ferro ne potrebbe risentire.
ALLOGGI
A
20 km dalla Sacra, trovate un B&B dignitoso ed economico, con
prezzi tra 35 e 65 euro, parcheggio privato (dettaglio da non
sottovalutare quando avete ferri come i vostri), tre camere, il B&B
a Caprie. Gestito da Donatella, può essere un'ottima soluzione.
Oppure,
se amate il lusso e la comodità in un autentico contesto medievale,
vi suggerisco il B&B BRODO DI GIUGGIOLE, in piazza Conte Rosso ad
Avigliana. Prezzi un tantino più elevati, parcheggi pubblici
sottostanti, tanta genuinità nel servizio bar e piccola cucina. I
golosi croissants alla crema pasticcera della colazione compresa nel
prezzo, farciti al momento, non vi faranno rimpiangere i soldi spesi.
Ci
sono custom lovers che invece amano le sistemazioni spartane: sempre
in Piazza Conte Rosso, se siete tra questi, trovate allora un ostello
ricavato in antico palazzo del 500. Gestito da Marco, godereccio
simpaticone alla mano, starete bene con lui, chiunque vuoi siate.
Fosse anche solo per mera questione di prezzo (un letto sotto i 30
euro) E se gli andate a genio, la colazione è compresa.
NETNOGRAFIA:


Ciao, sono finita sul tuo blog cercando proprio notizie sui luoghi sacri a San Michele. Che bella scoperta il tuo spazio :-)
RispondiEliminaCiao Chandana, è un piacere essere utile ai viaggiatori :)
EliminaIl tuo commento mi incoraggia a fare meglio e di più
Ciao posso chiederti perchè non sostare più di 7 minuti nel punto energetico? Si può fotografare?
RispondiEliminaDaniele