martedì 14 luglio 2015

SACRE ITINERE

Come a molti riders tatuati piace, scommetto che alla narrazione classica, in cui si definisce la Sacra di San Michele una “chiesa del secolo XII-XIII con i resti di quella dell’XI”, parole preconfezionate sui tanti siti (ne trovate alcuni nella NETNOGRAFIA in calce), preferireste sentirvene raccontare le leggende, commistione di sacro e profano. Questo è lo stile che scelgo!

La destinazione di oggi è detta Monumento Simbolo del Piemonte: la Sacra di San Michele di Sant'Ambrogio (TO), posta sul Monte Pirchiriano (un più prosaico Monte dei Porci), per raggiungere la quale dovete passare ai piedi del Monte Musinè, un cono di ferro su cui potreste assistere alle apparizioni di UFO, potreste sentire le voci delle anime di dannati, ascoltereste canti corali di stregoni evocatori del male, trovereste radiazioni emanate da una base militare segreta, probabilmente non potreste usare i cellulari perchè è presente un cono d'ombra che impedisce qualsiasi trasmissione radio.
Non male come inizio, vero? Aspettate: c'è anche da sapere la leggenda che narra di come S. Michele sconfisse Satana grazie ad un fendente che colpì la crosta terrestre, marcando il tracciato che ancora oggi è motivo di fede e avrebbe anche concorso alla creazione di tre edifici sacri: le Basiliche di Mont Saint Michel in Normandia, la Sacra di S. Michele in Piemonte e Monte Sant’Angelo in Puglia, una fenditura invisibile ma presente, netta linea diritta, situata tuttora nella superficie terrestre.

Tutto qui? NO. In realtà, la fenditura è ben più lunga e segna il cammino della luce, detto anche Via Michelina, perché congiunge il Santuario di Mount Saint Michael in Cornovaglia a quello di Gerusalemme.
Essendo l'Arcangelo Michele uno psicopompo, ovvero quell'entità preposta ad accompagnare le anime dei defunti per l'Aldilà, nel corso del medioevo migliaia di pellegrini percorrevano la via tracciata dall’Arcangelo per assicurarsi una buona morte. Vi sono punti invisibili ai più sui quali sostare per reperire l'Energia dell'Arcangelo. Vi dirò quale è quello della Sacra.

Come novelli pellegrini, ordunque, cavalcate per la salvezza delle anime vostre fino a Sant'Ambrogio, cupa ma bella località che apre le porte alla Val di Susa, in quel di Torino, sulla strada per Bardonecchia. Qui vi troverete ai piedi della Sacra e da questo punto si diparte la strada ferrata, ahimè da fare a piedi. A meno che non vogliate caricare il vostro ferro custom sulle spalle e portarlo a benedizione del Monte Pirchiriano.

Mentre ci pensate, prendetevi una birra alla Sacra Birra Saloon, ameno locale rocker che conserva le incrostazioni di nicotina di generazioni dei riders di tutta Europa. 

Qui, alle porte di Sant'Ambrogio, intanto che occhieggiate le bellezze locali e scambiate un paio di info customizzate (parlo di Donne&Motori), considerate anche di intrattenervi con quel poco che so della Sacra, prima di partire di nuovo in sella alla volta del Monastero.
Sacra si chiama così perché, al momento in cui avrebbe dovuto ricevere la consacrazione da parte del Vescovo di Torino, la trovò già benedetta dagli Angeli, intervenuti durante la costruzione.

Alla massiccia costruzione medievale, si ispirò Umberto Eco per descrivere il monastero de IL NOME DELLA ROSA. Aprite la prima pagina del romanzo e leggete: rimarrete sorpresi per la perfetta identificazione. Nel Monastero, fino all'avvento dei napoleonici del Generale Catinat, vi fu un'immensa biblioteca, meta degli studiosi di tutto il mondo medievale. Poi depredata dai gloriosi Francesi. Gloriosi si fa per dire. Ciò che è libro, oggi, è solo mera e tarda acquisizione. Peccato. Vale comunque la pena di farvi mostrare quei pochi codici miniati sopravvissuti. Tra i migliori tatuatori, ve ne sono alcuni che ne hanno fatto fonte di ispirazione.

Ora che vi siete rinfrescati con una delle birre della Sacra Birra, tornate indietro di pochi kilometri e cominciate la salita a cavallo del vostro custom dalla parte di Avigliana, facendo mezzo giro del Lago Grande. I due laghi morenici della cittadella meritano da soli di essere una delle vostre mete future, in quanto raro esempio di balneazione e nettezza delle acque. La strada per la Sacra si incunea sulla lingua di terra tra i due laghi, parte alle spalle del Lago Grande, si inerpica su tornanti stratosferici di bellezza panoramica, (so che le vostre cosce che stringono i custom non si fermano davanti a così poco), per sfociare in un grande piazzale da parcheggio. Lasciate le moto qui, o voi che entrate. Perché qui inizia il percorso pedonale. Eh lo so, è un castigo. Ma la Sacra impone umiltà e misticismo.

Ne sarete premiati per la bellezza del piccolo percorso in mezzo ai boschi posti all'altezza di 1000 metri. E dallo spettacolo artistico (della Sacra) e naturale (della Vallata) che si dischiuderà ai vostri occhi. All'improvviso. Vi imbatterete sul percorso nei resti di una cappella di un Cavalierato senza moto (scoprite voi quale). E poi la scalata fino al “Culmine vertiginosamente alto”, dall'iscrizione posta sulla roccia che fa da fondamenta alla Sacra. E' un po' nascosta, (scoprite voi dove). All'ingresso del complesso, comprate il biglietto per l'accesso (pochi euro) e se riuscite a ottenere la visita guidata da parte di uno dei padri sopravvissuti, ritenetevi già benedetti, perché sarà prodigo di gustosi aneddoti sul fondatore e sui suoi angeli birichini. O quello sui cadaveri dei monaci che per anni hanno stazionato sullo Scalone dei Morti, a monito dei viventi, prima del Portale dello Zodiaco, simbolo di rinascita.

Vi avevo promesso una commistione di Sacro e Profano. Il Portale dello Zodiaco ne è degno rappresentante. Ma non è finita. Accedete all'interno della Sacra e vi troverete in un ambiente solare e mistico come solo i medievali sapevano sincretizzare. Subito dopo l’entrata, sulla sinistra e a pochi metri davanti ad una nicchia del muro che racchiude una statua, cercate il famigerato punto energetico. Lo potrete distinguere grazie ad una minuscola piastrella del pavimento in sasso che è di colore più chiaro.
Mettetevi a piè pari la sopra. Percepite la potente energia che vi passerà attraverso, andandosi a congiungere alle altre due fonti energetiche in Puglia e in Francia. Vi consiglio di non rimanere più di 7 minuti all'interno di tale vibrazione. Perché poi, una volta rimontati in sella, il vostro ferro ne potrebbe risentire.

ALLOGGI
A 20 km dalla Sacra, trovate un B&B dignitoso ed economico, con prezzi tra 35 e 65 euro, parcheggio privato (dettaglio da non sottovalutare quando avete ferri come i vostri), tre camere, il B&B a Caprie. Gestito da Donatella, può essere un'ottima soluzione.

Oppure, se amate il lusso e la comodità in un autentico contesto medievale, vi suggerisco il B&B BRODO DI GIUGGIOLE, in piazza Conte Rosso ad Avigliana. Prezzi un tantino più elevati, parcheggi pubblici sottostanti, tanta genuinità nel servizio bar e piccola cucina. I golosi croissants alla crema pasticcera della colazione compresa nel prezzo, farciti al momento, non vi faranno rimpiangere i soldi spesi.

Ci sono custom lovers che invece amano le sistemazioni spartane: sempre in Piazza Conte Rosso, se siete tra questi, trovate allora un ostello ricavato in antico palazzo del 500. Gestito da Marco, godereccio simpaticone alla mano, starete bene con lui, chiunque vuoi siate. Fosse anche solo per mera questione di prezzo (un letto sotto i 30 euro) E se gli andate a genio, la colazione è compresa.

NETNOGRAFIA:







3 commenti:

  1. Ciao, sono finita sul tuo blog cercando proprio notizie sui luoghi sacri a San Michele. Che bella scoperta il tuo spazio :-)

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    1. Ciao Chandana, è un piacere essere utile ai viaggiatori :)
      Il tuo commento mi incoraggia a fare meglio e di più

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  2. Ciao posso chiederti perchè non sostare più di 7 minuti nel punto energetico? Si può fotografare?
    Daniele

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